Uno stop che fa male. Fa male perché arrivato dopo una vittoria convincente contro l’Asti; perché il con il Chisola dei grandi ex la sfida ha sempre quel sapore speciale, che però in caso di sconfitta diventa amarissimo. Ma soprattutto perché l’uno-due decisivo che ha messo ko gli azzurri è stato sferrato nel momento migliore del Chieri. Il gruppo di Nisticò (squalificato in tribuna e sostituito da Vanacore) era riuscito a rispondere con il primo gol in campionato di Rivi ad un grigio primo tempo in cui era andato sotto con la rete di Rizq, ma il doppio colpo sferrato dall’ex per eccellenza Conrotto e dallo scatenato Rizq è stato un fendente troppo duro da assorbire per il Chieri.
LA PARTITA
Vanacore torna al 3-5-2, modulo che vede agire davanti la coppia Moreo-Rivi e in cui il classe 2004 Palmiere fa il suo esordio da titolare in prima squadra. Bacchin siede inizialmente in panchina a fianco di Vono e del recuperato D’Elia.
Ascoli conferma quasi in toto la squadra vittoriosa nella trasferta valdostana in casa PDHAE, con la sola eccezione rappresentata da Viano al posto del classe 2006 Gironda, optando per un 3-4-3 con Ponsat a fare da riferimento offensivo e La Marca e Rizq sulle fasce a sprigionare velocità ed imprevedibilità.
Sono queste le armi principali dei biancoblù, che non a caso cercano ripetutamente di allargare il gioco per permettere a La Marca di puntare con costanza l’avversario di turno in uno contro uno, per poi scodellare palloni in mezzo per Rizq e Ponsat. L’asse sinistro in particolare è quello che funziona meglio, con Nisci che supporta molto bene l’ala classe 2003 e mette ripetutamente in difficoltà la catena difensiva di destra del Chieri. Il primo squillo azzurro porta la firma di Balan, che dopo essere sgusciato via a centrocampo riesce a servire Moreo, il cui tiro viene ribattuto però da Conrotto. Sugli esterni gli ospiti non trovano troppi spazi, con Palmiere e Dumani che devono fare molta fatica per avere la meglio nei rispettivi duelli. In una delle rare occasioni in cui il Chieri riesce a penetrare il merito è di Dumani, che va via sulla sinitra e serve Zenuni, il quale dal limite calcia alto. Il finale di primo tempo è però tutto di marca biancoblù. I ragazzi di Ascoli spingono il piede sull’acceleratore e, poco dopo la mezz’ora, passano in vantaggio: Ponsat approfitta di una marcatura soft di Capra e regala a Rizq un cioccolatino che il bomber non esita a buttare in rete per l’1-0. Passano pochi minuti ed il Chisola potrebbe addirittura raddoppiare: ci vuole un eroico Moretti a deviare in angolo un tiro a botta sicura di La Marca.
Passato il momento di buio e rimessi in sesto gli automatismi all’intervallo, gli azzurri tornano in campo con un atteggiamento completamente diverso. Lo “switch” vero e proprio avviene con l’ingresso dalla panchina degli uomini di maggior qualità a disposizione di Nisticò, ovvero Bacchin e Vono. Quest’ultimo sta ancora ritrovando la miglior condizione dopo l’infortunio che gli ha fatto saltare Vado, Derthona e Asti, ma nei 40 minuti passati in campo con il Chisola ha dimostrato ancora una volta la sua imprescindibilità. Dopo neanche cinque minuti dal suo ingresso cross precisissimo per la testa di Dumani, sulla cui zuccata Lancellotti si supera e con un miracolo nega il pareggio al Chieri. Poco dopo altro cioccolatino per Rivi, che ci prova di testa andando di pochissimo a lato. L’attaccante cerca disperatamente di sbloccarsi, e finalmente al 63’ ci riesce: filtrante di Bacchin, il bomber si gira in un fazzoletto, incrocia di destro e firma l’1-1 con il suo primo gol in campionato. È proprio in questo momento, in cui il Chieri sembra avere la partita completamente in pugno, che paradossalmente arriva la mazzata decisiva che manda ko gli azzurri. A dare il la ai sei minuti di fuoco del Chisola è l’uomo più atteso, quel Giorgio Conrotto che, dopo una decina d’anni vissuti da capitano chierese, a gennaio scorso aveva sposato, insieme all’altro caposaldo della difesa Benedetto, di ripartire da Chisola. Ora il veterano è capitano dei biancoblù, trascinati alla vittoria proprio da un suo gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Una piccola speranza al Chieri la ridà l’altro ex Ponsat, che calcia sul palo il rigore che avrebbe chiuso la gara. Gara che però si chiude ugualmente subito dopo con la doppietta di Rizq, lesto a ribadire in rete una palla schiantata sulla traversa da un incontenibile La Marca.
IL TABELLINO
CHISOLA-CHIERI 3-1
RETI (1-0; 1-1; 3-1); 32’ Rizq (Chisola), 18’ st Rivi (Chieri), 20’ st Conrotto (Chisola), 26’ st Rizq (Chisola).
CHISOLA (3-4-3): Lancellotti; Conrotto, Benedetto, Degrassi; Rosano, Viano, Di Lernia, Nisci; Rizq (28’ st Mazzotta), Ponsat (41’ st Montenegro), La Marca (47’ st Trimarchi).
A disp.: Montiglio, Dagasso, Antolini, Areco, Suazo, Vada.
All. Ascoli.
CHIERI (3-5-2): Faccioli; Capra (25’ st Mammarella), Ferrando, Moretti; Palmiere (7’ st Bacchin), Balan (25’ st D’Elia), Zenuni, Maniscalco, Dumani (35’ st Gasparoni); Rivi, Moreo (7’ st Vono).
A disp.: Romero, Biondo, Gozzerini, Egharevba.
All. Vanacore.
ARBITRO: Angelo di Marsala.
ASSISTENTI: Mezzalira di Varese e Cracchiolo di Palermo.
AMMONITI: 44’ Ferrando (Chieri), 4’ st Conrotto (Chisola), 42’ st Rivi (Chieri), 43’ st Lancellotti (Chisola), 49’ st Maniscalco (Chieri), 50’ st Mazzotta (Chisola).
NOTE: 24’ st rigore sbagliato dal Chisola: palo di Ponsat.