UNA VITTORIA CHE DA RESPIRO

UNA VITTORIA CHE DA RESPIRO

Mancava dal 20 novembre la gioia dei tre punti per il Chieri, tornato ad esultare tra le mura amiche superando di misura il Fossano fanalino di coda del campionato. Un successo ampiamente meritato, con la squadra di Roberto Sorrentino magari meno spumeggiante di altre volte nella produzione di palle gol, ma senza dubbio più concreta nel tramutarle in reti e soprattutto nel portare a casa il risultato. Peccato solo per gli ultimi minuti, dove la rete in extremis degli ospiti ha nuovamente fatto serpeggiare un po’ di ansia nei supporters collinari, ma senza che il Chieri abbia mai rischiato concretamente di incassare il 2-2.

In cronaca, dopo la classica fase di studio la prima emozione arriva dopo 5 giri d’orologio, quando un calcio di punizione guadagnato da Ciccone e battuto da Di Lernia vede la palla impennarsi dopo una deviazione e l’uscita imperfetta di Chiavassa provoca una mischia furibonda nella quale però nessuno riesce a battere a rete in modo pericoloso. Tre minuti più tardi, palla per Libertazzi che subisce una carica ma da terra riesce a servire Ponsat ma Chiavassa lo anticipa di un soffio. Le azioni del Chieri fanno capire che il gol è nell’aria, e al 16’ il vantaggio diventa realtà: corner battuto da Ponsat per la sponda di ritorno da parte di Di Lernia, percussione dell’attaccante e conclusione in porta deviata con la palla che rimane nei pressi dell’area piccola dove Balan è pronto a mettere in fondo al sacco a fil di palo. Dopo la rete subita, Viassi sistema diversamente il suo Fossano che passa al 4-4-2 rimescolando le carte e il primo segno di reazione cuneese è un palo clamoroso colpito da Barbagiovanni che rientra sul sinistro e calcia dal vertice sinistro dell’area centrando il montante. Prima del riposo il Chieri si fa vedere ancora al 34’, con una punizione di Ciccone sulla quale i centrali e il portiere del Fossano non sono impeccabili con Ponsat che per poco non ruba il tempo a tutti, e al 37’ con un colpo di testa del solito Ponsat parato senza affanno da Chiavassa. L’occasione più ghiotta per raddoppiare capita però al 42’: sganciamento di Priola in profondità pescato perfettamente da Di Lernia, il difensore però al momento di calciare mette al centro per un compagno inesistente. Infine ancora Ponsat, vicino al gol al 45’ su lancio di Balan ma Chiavassa esce bene chiudendo lo specchio della porta all’attaccante del Chieri.
Nella ripresa Sorrentino inserisce Emane per Maniscalco (non al meglio), e dopo 5 minuti è già tempo di festeggiare il gol del raddoppio: Capra riceve sulla corsia di destra, mette in mezzo dal lato corto dell’area di rigore con una traiettoria bizzarra e imprevedibile che si insacca imparabilmente beffando Chiavassa sul secondo palo. Gol fortunoso, ma meritato per il giovane terzino destro autore di un’ottima gara. La reazione del Fossano c’è, ma si limita ad una conclusione di Rodi al termine di un’azione manovrata parata senza affanni da Virano. Poco dopo il quarto d’ora, il Chieri torna a salire di colpi con Di Lernia, che dal limite calcia a lato non di molto, mentre gli ospiti rispondono con una sponda di Alfiero per Rodi che tira fuori di poco ma con Virano lascia tranquillamente sfilare sul fondo. Nel finale le energie dei padroni di casa iniziano a calare dopo un match di livello, e si vedono le prime avvisaglie: al 27’ un cross dell’ottimo Simonetta trova la testa di Alfiero che però colpisce malamente, al 29’ invece ci vuole una grande parata di Virano per dire di no al colpo di testa da sottomisura di Marin. Dopo le occasioni, ecco anche il gol per il Fossano: Premoli va via bene sulla destra e dal fondo mette una palla perfetta per Viglietta che insacca di testa da due passi riaccendendo le speranze cuneesi. Il Chieri però non rischia più nulla nei quattro minuti di recupero, portando a casa una vittoria di importanza capitale che regala due lunghezze di vantaggio sulla zona playout.