Più forti delle assenze, più forti dei rigori sbagliati (due in questa gara, quattro su quattro sugli ultimi calciati), più forti anche grazie ai giovani che mister Morgia dimostra di saper lanciare al momento giusto. Il Chieri ritrova in un sol colpo vittoria e porta inviolata in una delle settimane più complicate della sua storia recente per colpa di una rosa ridotta all’osso. Agli indisponibili Benedetto, Pautassi, Campagna, Di Lorenzo, Tollardo, De Riggi, si sono aggiunti gli squalificati Bellocchio, il capocannoniere della squadra Melandri e proprio nelle ultime ore anche Dennis Ozara, vittima di un attacco influenzale. Al posto di quest’ultimo si rivede Andrea Brero, che ritrova la prima squadra dopo un calvario di cinque mesi e dopo aver disputato il secondo tempo con l’Under 19 nella gara di ieri contro il Bra. Con appena 6 over in distinta e una panchina zeppa di juniores, Morgia opta per un 4-2-3-1. Giacinti scala terzino destro e Mosagna (fresco di convocazione in Rapp Under 18) ritrova un posto da titolare al fianco di Conrotto; mediana a due con Cecchi e Della Valle e il terzetto Sbordone, Varano e Bragadin a supporto di Silenzi.
Il Verbania invece mette nell’armadio il consueto 4-3-3 e opta per un 3-5-2 con Austoni e Pedrabissi come terminali offensivi e Gatti in mediana a suonare la carica.
Partono subito forte gli ospiti proprio con Pedrabissi: al 4’ l’attaccante entra in area ed impegna Giappone, ci prova ancora sulla ribattuta ma la sfera termina a lato.
Il Chieri risponde al 10’, quando Della Valle scodella al centro per Silenzi che in acrobazia non trova però lo specchio della porta. Al 13’ ci prova anche Varano che tenta di ribattere a rete una respinta di Savoini, tuttavia la sua conclusione finisce tra le braccia dell’estremo ospite.
Quattro minuti dopo tocca a Sbordone cercare la via della rete, quando servito da Silenzi rientra sul sinistro e calcia in porta: la sfera però è centrale. Poco dopo la grande occasione del Verbania (colpo di testa di Gatti alto di poco), Morgia cambia volto alla squadra passando al 3-5-2: Giacinti torna in mediana, Sbordone e Della Valle diventano gli esterni del centrocampo a cinque e Bragadin va a fare compagnia a Silenzi in attacco. La mossa dà i suoi frutti dopo 5’, quando Della Valle partendo dall’out di sinistra viene atterrato in area, con Varano però che spreca il primo penalty di giornata.
Nel finale arriva però il meritato vantaggio. Pennellata alla “Cecchi” di Conrotto per Silenzi che, tutto solo davanti a Savoini, insacca in scivolata.
Nell’intervallo Morgia fa esordire in D l’ottavo giocatore in questa stagione cresciuto nel vivaio azzurro: Si tratta dell’attaccante Alan Rossi, che prende il posto di Bragadin. E dopo 4’ il baby 2002 si procura il rigore che potrebbe chiudere il match. Dal dischetto Silenzi incrocia con un destro potente, ma Savoini è in giornata di grazia e salva con la mano opposta. Al 18’ azzurri ancora vicinissimi al raddoppio: Varano premia con un assist perfetto un bellissimo inserimento di Giacinti, che sul più bello però non trova la porta. 3’ dopo, su lancio di Cecchi, s’invola Silenzi: il suo destro potente finisce mezzo metro sopra la traversa.
Nel finale il Verbania si fa vedere con un paio di conclusioni velleitarie da fuori area e con una rovesciata innocua di Pedrabissi. Questa volta, a differenza della gara con il Borgosesia, non c’è però spazio per la beffa. Anzi. Al 46’ infatti Coulibaly, servito da Varano, insacca il definitivo 2-0.
CHIERI-VERBANIA 2-0
ARBITRO: Tagliente di Brindisi (Caldarola e Merlino di Asti).
RETI: 40’ Silenzi (C), st 46’ Coulibaly (C).
CHIERI: Giappone, Mosagna, Samake, Giacinti, Della Valle, Conrotto, Bragadin (1’ st Rossi), Cecchi, Silenzi (41’ st Coulibaly), Varano, Sbordone (33’ st Bruni).
A disp. Bertoglio, Brero, Pavia, Barcellona, Barbero.
All. Morgia.
VERBANIA: Savoini, Lonardi, Fortis, Gatti, Pezzati, Osei, Gioria (27’ st Riva), Vanzan (27’ st Colombo), Austoni, Gambino (46’ st Mutti), Pedrabissi.
A disp. Strola, Colombo, Perpepaj, Margaroli, Magagnato.
All. Cotta.
NOTE: ammoniti Samake, Varano (C), Lonrdi (V).
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