Da dove iniziare? Dai due, senza esagerare, tiri in porta subiti dal Chieri (compreso il rigore decisivo) in tutti i 90 minuti? Dal fallo netto su Bacchin in area del Ligorna non fischiato al primo minuto? Dal miracolo di Corci su Croce e dalla clamorosa palla gol capitata sui piedi di Diop? Il succo è lo stesso: agli azzurri del nuovo corso targato Ferrante-Gabriele sono mancati solo i punti da portare a casa. In una partita largamente dominata e che i collinari erano anche riusciti a rimettere sui binari giusti con il gol di Vono a rispondere a quello di Manno, a deciderla è stato un tiro dagli undici metri del capocannoniere del girone Miracoli, a seguito di un fallo di mano quanto meno discutibile fischiato a Zenuni.
LA PARTITA
Il nuovo tecnico azzurro Ernesto Gabriele schiera i suoi con un 4-2-3-1 in cui il ruolo chiave è quello di Zenuni, chiamato ad un doppio lavoro di costruzione e di pressione a uomo su Botta quando il possesso è di marca genovese. Capra viene rilanciato nel ruolo di terzino destro, con Croce piazzato a sinistra nella linea difensiva. Da sottolineare il ritorno tra i titolari di Balan a due mesi dall’ultima volta (27 Gennaio contro il Chisola).
Il Ligorna arriva da due vittorie ed un pareggio nelle ultime tre, motivo per cui Lunardon non a caso sceglie di mandare in campo gli stessi undici della vittoriosa trasferta di Alba.
Pronti-via e dopo neanche un minuto ecco il primo episodio da Var: Bacchin entra in area ligure e viene steso senza mezzi termini da due difensori, ma l’arbitro, inspiegabilmente, fischia fallo in attacco al classe 2003. L’inizio del Chieri è a dir poco arrembante. La pressione di Zenuni su Botta non permette ai padroni di casa di organizzare azioni dal basso, costringendo la difesa guidata da Scannapieco a lanciare sempre lungo su Miracoli. Il gigante classe ‘92 si destreggia alla grande in questo tipo di situazioni, ma Da Silva riesce in qualche modo a tenere botta ingaggiando un rustico duello d’altri tempi. Bacchin è iperattivo sulla fascia destra, zona del campo da cui nascono i principali pericoli per Corci. Il portiere biancazzurro per ben due volte sente freddi brividi colargli sulla schiena, ma prima un tiro di Bacchin, complice una deviazione, termina di poco a lato, poi Diop non aggancia per millimetri un assist al bacio di Capra. Il diktat di Gabriele è semplice: massimo due tocchi e muovere rapidamente la sfera. Il giro palla ospite è rapido e preciso e gli azzurri sono padroni del campo, ma a ridosso della mezz’ora arriva la beffa. Al primo tiro nello specchio il Ligorna passa: cross di Rimondo, sponda di Miracoli, Manno al volo, con deviazione di Balan, beffa Virano e porta in vantaggio i liguri. Una mazzata difficile da digerire per Moretti & Co., che vanno così a riposo sotto di un gol avendo subito una sola conclusione verso i pali di Virano.
I chieresi sembrano aver perso energie fisiche e mentali, ma ad inizio ripresa è tutta un’altra storia. Gabriele inserisce immediatamente Catarino Venancio al posto di Balan, comprensibilmente ancora alla ricerca della miglior condizione, portando fosforo ed imprevedibilità in mezzo al campo. Risultato? Chieri di nuovo all’attacco e pareggio che arriva dopo neanche cinque minuti. Capra mette un pallone teso in mezzo su cui Corci respinge di pugno, ma sulla respinta Vono trova l’angolino basso con un sinistro al volo che riscatta appieno un primo tempo leggermente fumoso, con tanto di esultanza alla Ferrante ad omaggiare il nuovo Responsabile dell’Area Tecnica azzurro. Da lì è sostanzialmente un monologo collinare. I ragazzi di Gabriele schiacciano totalmente gli avversari nella propria metà campo, con Diop che va due volte vicino al vantaggio. Prima con un sinistro dal limite respinto da Corci, su assist dalle retrovie di un ottimo Croce; poi con una torsione in area da bomber consumato, su filtrante di Bacchin, con tanto di palo scheggiato e deviazione decisiva a mandare in angolo. Tutto sembra portare ad un vantaggio ospite ma, come successo in precedenza, al primo “affondo” i genovesi vanno di nuovo avanti. L’arbitro punisce un braccio a suo avviso largo di Zenuni su cross da distanza assai ravvicinata di Tassotti ed indica il dischetto, da cui Miracoli non sbaglia e firma il suo 16° gol in campionato. Nonostante l’ingiustizia subita, sia a livello pratico che morale, il Chieri non si dà per vinto ed anzi riesce a costruire le palle gol più clamorose di tutto il match. Alla mezz’ora Corci compie un autentico miracolo su un tentativo acrobatico dal limite dell’area piccola di Croce, pescato dall’inesauribile Bacchin. Due minuti dopo invece è Diop a mangiarsi incredibilmente una chance gigantesca: contropiede orchestrato manco a dirlo da Bacchin, lancio millimetrico sulla sinistra per Vono, palla precisa rasoterra in mezzo all’area per l’attaccante senegalese, che però calcia a lato tutto solo davanti a Corci. Le speranze di rimonta azzurre si spengono di fronte alla disperazione di Diop, incredulo di fronte al mancato pareggio. L’all in di Gabriele con Massaro al posto di Marianeschi nel finale non sortisce gli effetti sperati ed il Chieri è costretto a tornare a casa senza portare punti ampiamente meritati.
IL TABELLINO
LIGORNA-CHIERI 2-1
RETI (1-0; 1-1; 2-1): 28’ Manno (L), 4’ st Vono (C), 25’ st rig. Miracoli (L).
LIGORNA (3-5-2): Corci; Dellepiane, Scannapieco, Danovaro; Tassotti, Cattaneo, Botta (27’ st Squarzoni), Licco, Rimondo (35’ st Tancredi); Manno (17’ st Daniello), Miracoli.
A disp.: Sanfilippo, Traverso, Mangiaracina, Arbocò, Aladje.
All. Lunardon.
CHIERI (4-2-3-1): Virano; Capra, Moretti, Da Silva, Croce; Marianeschi (40’ st Massaro), Balan (1’ st Catarino Venancio); Bacchin, Zenuni, Vono; Diop.
A disp.: Faccioli, Sussetto, Palmiere, Chiabotto, Valentini, Ciociola, Bellocchio.
All. Gabriele.
ARBITRO: Scuderi di Verona.
ASSISTENTI: Marucci di Rossano e Cucciniello di Arezzo.
AMMONITI: 19’ Moretti (C), 42’ Da Silva (C), 9’ st Capra (C), 31’ st Catarino Venancio (C), 48’ st Croce (C).