Sconfitta immeritata

Sconfitta immeritata

Un’altra sconfitta immeritata. Il Chieri torna da Voghera senza bottino, ma ancora una volta con la sensazione, e non solo, di aver meritato molto di più. Sensazione certificata da un primo tempo letteralmente dominato, in cui a farla da padrona è stata ancora una volta la sfortuna. Nonostante i tanti infortuni con cui deve fare i conti Nisticò (Alvitrez, Balan, Vono ecc) gli azzurri partono con il piglio giusto con un centrocampo inedito, in cui le mezzali sono Zenuni e Marianeschi (alla prima da titolare), con Simic a guidare le operazioni in cabina di regia. Il classe 2002 è sin da subito nel vivo del gioco: recupera un’infinità di palloni, sprona i compagni, ringhia sugli avversari e trasforma immediatamente una palla sporca in opportunità per la coppia Bacchin-Rivi. Il dominio in mezzo al campo porta il Chieri a costruire numerose occasioni per passare in vantaggio, ma gli azzurri devono ancora una volta farebi conti con la sfortuna. Zenuni sfiora il palo con un paio di rasoiate dal limite dell’area, mentre la traversa centrata in pieno da Rivi al quarto d’ora ancora trema. E quando non sono i legni ci si mette Alio, il portiere rossonero, a fare miracoli. Come quando a ridosso della mezz’ora, ostacolato da una miriade di gambe presenti nella sua visuale, sfodera un’autentica prodezza per mandare in angolo un tentativo dalla distanza di uno scatenato Dumani. Faccioli non rischia praticamente nulla, se non per un colpo di testa di poco a lato di Balesini su angolo di Marchetti, e le squadre vanno così a riposo sullo 0-0 con stati d’animo notevolmente differenti. Poi, purtroppo, la beffa. Un secondo tempo iniziato di nuovo con lo spirito giusto, anche se qualche scricchiolio comincia ad intravedersi soprattutto nella zona di competenza di Maniscalco. Alla prima vera occasione infatti la Vogherese va in vantaggio. Calcio d’angolo a favore degli ospiti, ripartenza fulminea con Chiemerie, appena entrato al posto di un fumoso Fracassini, che, approfittando degli errori in marcatura preventiva, si presenta tutto solo davanti a Faccioli e fa 1-0. La reazione chierese è rabbiosa. A dormita difensiva ne risponde una altrettanto grave, con Zenuni bravo a guadagnarsi un calcio di rigore per intervento falloso ai suoi danni di Balesini. Dal dischetto va proprio il classe ‘97, che spiazza Alio e rimette subito tutto in parità. Parità che sembra reggere fino al termine della gara, ma a meno di cinque minuti dal novantesimo il direttore di gara, il signor Laganaro di Genova, fischia un calcio di rigore a favore dei padroni di casa per un presunto fallo di Dumani che ha dell’incredibile. L’eroe di giornata diventa dunque Chiemerie, il quale dal dischetto spedisce in porta il gol del definitivo 2-1. Un risultato che lascia tanto amaro nella bocca di tutto il Chieri, che ancora una volta raccoglie decisamente meno di quanto avrebbe meritato sul campo.

IL TABELLINO

VOGHERESE-CHIERI 2-1
RETI (1-0; 1-1; 2-1): 16’ st Chiemerie (V), 17’ st rig. Zenuni (C), 41’ st rig. Chiemerie (V).

VOGHERESE (4-2-3-1): Alio; Usardi, De Angelis, Arcidiacono, Balesini; Giglio, Marchetti (37’ st Gerace); Fracassini (11’ st Chiemerie), Occhipinti (37’ st Zafferri), Trevisiol (21’ st Barisone); Minaj (30’ st Calabrò).
A disp.: Tanzi, Daprati, Sorgon, Marino.
All. De Bartolo.

CHIERI (3-5-2): Faccioli; Capra, Moretti (43’ st Gozzerini), D’Elia; Maniscalco (21’ st Gasparoni), Marianeschi (35’ st Moreo), Simic, Zenuni, Dumani; Bacchin, Rivi.
A disp.: Romero, Mammarella, Sussetto, Ferrando, Ciociola, Egharevba.
All. Nisticò.

ARBITRO: Laganaro di Genova.
ASSISTENTI: Apollaro di Rimini e Merloni di Ravenna.

AMMONITI: 19’ Capra (C), 31’ Moretti (C), 3’ st Maniscalco (C), 21’ st Marchetti (V), 34’ st Arcidiacono (V), 39’ st D’Elia (C).