Un ko che brucia per il modo in cui è arrivato e perché il pareggio che stava delineandosi sarebbe stato già di per sé una beffa. È la dura legge del gol, cantavano gli 883: “… loro stanno chiusi ma alla prima opportunità salgono subito e la buttano dentro”. Nella terza di ritorno contro il Borgosesia di Didu succede questo, né più e né meno.
Morgia ritrova Conrotto dopo la squalifica e recupera per la panchina Varano e Bragadin, mentre si ferma Tollardo (contrattura) e restano in infermeria Benedetto e Pautassi. Nel confermatissimo 4-3-3, il tridente è formato da Silenzi, Melandri e Sbordone, con il supporto di una mediana composta da Cecchi, Giacinti e Della Valle, quest’ultimo titolare per la quarta gara consecutiva.
Il Borgosesia ripropone il 3-5-2 con cui ha sbancato Lucca e, come da spartito, attende guardingo le offensive degli azzurri per poi verticalizzare velocemente verso il tandem Ravasi-Bigotto.
Nei primi 10’ il Chieri calcio verso la porta granata in quattro occasioni: due volte con Samake e due con Silenzi, che sul suo secondo tentativo – ben smarcato da Melandri – calcia da ottima posizione trovando tuttavia la provvidenziale deviazione in angolo di Ferrando.
Al 14’ arriva anche la terza rete consecutiva annullata agli azzurri: dopo Silenzi (con Lucchese e Fossano) tocca a Melandri vedersi cancellare un gol per un presunto fuorigioco. Il Borgosesia si fa vedere solo nel finale di tempo, quando Bigotto si divora la rete del vantaggio.
Nella ripresa gli ospiti ci provano in avvio su punizione con Probo, ma Giappone non si fa sorprendere. Poi è di nuovo Chieri, che sfiora il bersaglio grosso con due conclusioni da fuori area di Della Valle e Silenzi, ma in entrambe le occasioni la sfera termina a lato non di molto.
Morgia vuole vincere e decide di buttare nella mischia prima Federico Varano, al rientro dopo 15 giorni di stop e con soli tre allenamenti nelle gambe, e nel finale di gara anche Coulibaly e Bragadin. L’ex Atalanta però ha voglia di incidere e con il suo mancino regala mezz’ora di grande calcio. Al 17’ una doppia occasioni per i padroni di casa: tiro chirurgico dal limite di Varano, Iali respinge in tuffo, arriva Samake che di prima intenzione calcia a botta sicura: la conclusione però non è irresistibile e l’estremo ospite riesce a rialzarsi e a chiudere lo specchio.
Il Borgosesia manda in campo Muzzi e dopo 2’ l’attaccante romano impegna severamente un ottimo Giappone. Sul ribaltamento di fronte Varano manda in porta Silenzi con una giocata d’artista ma l’attaccante ex Cittanovese non riesce a trovare la porta da posizione defilata.
Sembra l’ennesima gara stregata, con un pareggio che sarebbe già difficile da digerire. Invece oltre al danno, arriva la beffa: al 5’ minuto di recupero Muzzi, servito da Ravasi, scatta sul filo del fuorigioco e batte Giappone.
CHIERI-BORGOSESIA 0-1
ARBITRO: Moretti di Valdarno.
RETE: 50’ st Muzzi (B).
CHIERI: Giappone; Campagna (39’ st Bragadin), Conrotto, Bellocchio, Samake; Giacinti (15’ pt Varano); Cecchi, Della Valle; Sbordone (24’ st Coulibaly), Melandri, Silenzi.
A disp. Bertoglio, Bruni, Mosagna, Ozara, Di Lorenzo, Barcellona.
All. Morgia.
BORGOSESIA: Iali; Ferrando, Costa, De Letteriis; Saltarelli, Rizzo, Probo (27’ st Ferrandino), Matera (33’ st Iannacone), Renolfi; Bigotto (20’ st Muzzi), Ravasi.
A disp. Galli, Barrella, Canessa, Bernardo, Cirigliano, Tagliapietra. All. Didu
Guardalinee: Cozzuto di Formia e D’Alessandris di Frosinone
NOTE: Ammoniti Conrotto, Della Valle (C), Saltarelli, Muzzi (B). Calci d’angolo: 5-5. Possesso palla: 56% – 44%. Tiri in porta: 9-6. Recupero: 0’ pt; 5’ st.