Il 3-1 subito dal Chieri contro il Bra è certamente un passivo troppo pesante per quello che si è visto in campo. Gli azzurri hanno infatti tenuto testa per larga parte del match al gruppo di Floris che, in attesa del termine della giornata, è ora al terzo posto in classifica, a pari merito con il RG Ticino. La sfida si è decisa “ai punti”, e sostanzialmente in cinque minuti a ridosso dell’ora di gioco. Un botta e risposta che ha visto Tuzza trovare una doppietta che ha reso vana la rete dell’illusorio 1-1 di Vono, tornato titolare dopo più di un mese di assenza. Il sigillo finale è stato messo dal solito Marchisone su rigore, rendendo il risultato molto bugiardo e decisamente immeritato per la truppa di Nisticò.
LA PARTITA
Detto del recupero di Vono, il tecnico dei collinari rilancia anche tra i titolari Virano in porta e Marianeschi in mezzo al campo. L’assetto scelto per contrastare il Bra degli ex Pautassi e Gerbino è molto offensivo: un 4-3-3 con Croce e Da Silva terzini, Catarino Venancio mezzala ed il tridente d’attacco formato da Bacchin, Diop ed appunto Vono. Una formula che non si vedeva dal bel pareggio contro il RG Ticino di cinque giornate fa. Il Bra arrivava da un periodo ultra positivo, con una sola sconfitta nelle ultime undici partite, a dimostrazione del coraggio che hanno da subito messo in campo gli azzurri nell’affrontare questo tipo di sfida. Coraggio che paga per tutto il primo tempo ed anche oltre, considerando che per un’ora buona a regnare è un equilibrio pressoché inscalfibile. Floris alterna il 4-2-3-1 in fase offensiva ad un 3-4-1-2 in quella difensiva, con Pautassi che, come al solito, agisce a tutta fascia svolgendo il doppio ruolo con efficacia. Croce e Da Silva però non sono da meno, considerando inoltre il loro adattamento in ruoli non naturali. Bacchin sulla destra è molto attivo e spesso sfugge via alla marcatura avversaria, ma a mancare è un pizzico di collaborazione in più da parte di Diop, impiegato in una lotta tutta fisica con il gigante giallorosso Giorcelli. In sostanza, di occasioni nitide nei primi 45 minuti se ne vedono pochissime: una punizione a sfiorare l’incrocio di Marchisone per il Bra, una fucilata dai 25 metri di Catarino Venancio, bloccata in due tempi da Piras, per il Chieri. Virano non deve mai sporcarsi i guantoni, e le squadre rientrano negli spogliatoi portandosi in dote uno 0-0 giusto.
I primi dieci minuti di ripresa seguono la stessa falsa riga. Poi all’improvviso, allo scoccare dell’ora di gioco, fuoco e fiamme. Al 55’ il Bra trova il grimaldello giusto per scardinare l’ordinata difesa gidata da Moretti e Noia: schema su punizione dalla trequarti, Marchisone trova Tuzza che, dal limite, si porta la palla sul destro e con un rasoterra pesca l’angolino basso alla destra di Virano. Reazione immediata del Chieri: azione insistita di Bacchin sull’out di destra, cross radente in mezzo a trovare Diop, sponda dell’attaccante senegalese per Vono, che con un tiro chirurgico fulmina Piras e rimette tutto in parità. Parità che però dura troppo poco, appena due minuti. Lo stesso tandem che aveva colpito poco prima si ripete: assist di Marchisone per Tuzza, destro piazzato a bucare Virano e di nuovo Bra avanti. Il Chieri non si dà per vinto, e dopo pochissimi secondi potrebbe addirittura pareggiare nuovamente, ma un siluro di Vono va a spegnersi a centimetri dal palo alla destra di Piras. Da lì in poi la furia agonistica che ha contraddistinto la parte centrale del match va piano piano affievolendosi, fino a quando, a cinque minuti dallo scadere, gli ospiti non trovano il sigillo che mette definitivamente la parola fine alla contesa. Pautassi penetra in area dopo un uno-due con Giallombardo e viene steso da Moretti: dal dischetto si presenta Marchisone, il quale apre il piattone e sigla il 3-1 che spegne le speranze di rimonta chieresi.
Un pomeriggio dunque amaro per la truppa di Nisticò, che avrebbe meritato di raccogliere almeno un punto contro un avversario di tutto rispetto. L’infrasettimanale pre-pasquale di giovedì 28 vedrà gli azzurri cimentarsi con un’altra trasferta insidiosa in Liguria in casa del Ligorna, ma se il Chieri riuscirà a ripetere la prestazione offerta con il Bra, sicuramente sarà in grado di portare a casa punti fondamentali per il rush finale.
IL TABELLINO
CHIERI-BRA 1-3
RETI (0-1; 1-1; 1-3): 10’ st Tuzza (B), 13’ st Vono (C), 15’ st Tuzza (B), 41’ st rig. Marchisone (B).
CHIERI (4-3-3): Virano; Croce, Noia (42’ st Capra), Moretti, Da Silva; Marianeschi (16’ st Gasparoni), Valentini (31’ st Zenuni), Catarino Venancio; Bacchin, Diop (45’ st Madsaro), Vono.
A disp.: Faccioli, Balan, Sussetto, Rizzo, Ciociola.
All. Nisticò.
BRA (4-2-3-1): Piras; Bosio (45’ st Vaiarelli), Tos, Giorcelli, Marchetti; Gerbino, Tuzza; Giallombardo, Marchisone (44’ st Magnaldi), Pautassi (48’ st Matija); Musso (29’ st Gyimah).
A disp.: Tchokokam, Fogliarino, Omorogbe, Saretti.
All. Floris.
ARBITRO: Lacerenza di Barletta.
ASSISTENTI: Liuzza di Milano e Cattaneo di Bergamo.
AMMONITI: 21’ Gerbino (B), 42’ Marianeschi (C), 20’ st Diop (C) e Giorcelli (B), 25’ st Noia (C).