Rimonta sfiorata

Un maledetto palo. È ancora un legno a negare punti che sarebbero stati più che meritati per il Chieri nello scontro diretto con l’Alba. Quel legno alla sinistra di Bergonzi che ancora trema dopo la sassata con cui Moreo, entrato dalla panchina, stava per firmare una rimonta che avrebbe dato tanto morale alla truppa di Nisticò in vista delle deicatissime sfide salvezza prima della sosta natalizia. Tentativo di rimonta che gli azzurri avevano dovuto intraprendere dopo solo venti minuti, condizionati da un paio di svarioni difensivi che avevano portato Albisetti a siglare una doppietta pesantissima. Tra una leggerezza di Capra ed uno scivolone involontario di Noia, la punta dei langaroli si era dimostrata di razza purissima, bucando Faccioli con due mancini precisi e portando così l’Alba a fare la partita che voleva fare. Tutto il contrario del Chieri, che invece in neanche mezz’ora si è trovato di fronte ad un’impresa difficile da portare a termine, perfettamente consapevole della tattica che da lì in poi avrebbe adottato il tecnico avversario Viassi. Alba arroccato dietro per non lasciare spiragli, guidato però da un vero e proprio muro, ovvero l’arrivato Samuele Scotto. Al centrale classe 2001, fedelissimo di Viassi dai tempi di Fossano, non sono serviti particolari allenamenti per entrare nei meccanismi difensivi dei rossoblù. Le palle alte ovviamente sono state tutte sue, ma in più ci ha messo una lettura negli anticipi ed un’intelligenza tattica che hanno reso la vita davvero difficile a Bacchin e Vono. Quest’ultimo però non si è dato per vinto e, a ridosso della mezz’ora di gioco, ha battuto una punizione dalla trequarti che ha tratto in inganno Bergonzi: la prendo io, la prendi tu, alla fine non la tocca nessuno e la sfera si è infilata lemme lemme in porta. Una ventata di speranza sulle ali degli azzurri, che a dieci minuti dalla fine del primo tempo avrebbero potuto pareggiare, ma la conclusione dal limite di Zenuni è sfilata di pochissimo a lato del palo.

La ripresa è stata un monologo chierese, ed è anche per questo che alla fine lo 0 fatto registrare alla casella punti sarà così difficile da digerire. Nisticò al rientro dagli spogliatoi ha stravolto tatticamente la squadra, inserendo Sussetto al posto di Dumani e schierando i suoi con un 4-3-1-2. Capra e Gasparoni terzini, il neoentrato classe 2005 mezzala e Zenuni trequartista. Da lì in poi è stato dominio azzurro, sotto tutti i punti di vista, ma la rete del pareggio non è voluta in nessun modo arrivare. Proprio Zenuni ha sfiorato subito l’incrocio dei pali dopo essere stato imbeccato da un inesauribile Marianeschi. Poi ci hanno provato in sequenza Bacchin, stoppato da un superlativo intervento di Bergonzi, e Vono, che ha mancato di millimetri l’aggancio a tu per tu con il portiere avversario dopo l’assist geniale di Marianeschi, frutto della sua ennesima palla recuperata a centrocampo. Tutto questo fino ad arrivare all’ingresso in campo di Moreo, l’uomo che è andato a centimetri dal cambiare le sorti della giornata e della settimana azzurre. Se non fosse stato per quel maledetto palo. Insomma, il Chieri ha evidentemente un conto aperto con la dea bendata, nella speranza che il trend possa invertirsi già dalla prossima sfida con la Sanremese, altro scontro fondamentale in chiave salvezza. Quella con i langaroli era infatti la prima di quattro partite contro le ultime della classifica, ovvero, oltre l’Alba, proprio Sanremese, PDHAE e Borgosesia. Servirà riproporre la voglia fatta vedere nella ripresa contro l’Alba per tornare a conquistare quei tre punti che mancano dall’1 novembre, curiosità del destino proprio in un’altra trasferta ligure (1-0 a Lavagna).

IL TABELLINO

CHIERI-ALBA 1-2
RETI (0-2; 1-2): 12’ e 21’ Albisetti (A), 30’ Vono (C).

CHIERI (3-5-2): Faccioli; Capra, Noia, Da Silva; Dumani (1’ st Sussetto), Marianeschi, Simic (27’ st Jaures), Zenuni, Gasparoni; Bacchin (27’ st Moreo), Vono.
A disp.: Romero, Moretti, Balan, Massaro, Ferrando, Ciociola.
All. Nisticò.

ALBA (3-4-3): Bergonzi; Dieye, Scotto, Giraudo; Barracane, Cena, Perego (18’ st Galasso), Foschi; Bonelli (13’ st Galvagno), Albisetti (25’ st Barbagiovanni), Carnovale (41’ st De Simone).
A disp.: Chiavassa, Sia, Imperato, Zoboli, De Bellis.
All. Viassi.

ARBITRO: D’Andria di Nocera Inferiore.
ASSISTENTI: Lattarulo di Treviglio e Bonicelli di Bergamo.

AMMONITI: 5’ st Giraudo (A), 36’ st Gasparoni (C), 49’ st De Simone (A).