Prova gagliarda, ma finisce 0-0: ottimi esordi per Giappone e Silenzi

Uno dei migliori primi tempi della stagione e nel complesso una gara senza concedere occasioni agli avversari, non sono stati sufficienti per chiudere l’anno con i tre punti. Il Chieri non va oltre lo 0-0 contro un Bra che ha subito, e molto, per 45’ e ha costretto ad una parata il nostro nuovo n.1 solo al 37’ del secondo tempo.
Morgia dopo gli arrivi in settimana di Silenzi, Giappone e Coulibaly cambia per l’occasione assetto tattico iniziale perché, come tramanda da luglio, per lui sono importanti i principi di gioco, non i moduli. E poi per facilitare l’inserimento dal 1’ dell’attaccante ex Cittanovese, che dopo appena quattro allenamenti non potrebbe avere le coordinate richieste dal 4-3-3 d’ordinanza.
Quindi, con la contemporanea assenza di Conrotto (squalificato) e Benedetto (infortunio muscolare), il tecnico toscano rispolvera la difesa a tre davanti a Giappone, confermando un Bellocchio autore nell’ultimo mese di una crescita esponenziale. Completano la retroguardia Campagna a destra (prima volta in questo ruolo) e Pautassi a sinistra. Mediana titolare con Varano, Cecchi e Giacinti, mentre sulle corsie spazio a Bruni e Della Valle (anche lui “inventato” per l’occasione quinto a sinistra). In attacco Melandri a supporto di Christian Silenzi.
Daidola risponde con un 4-3-1-2, modificando l’assetto nel corso dei primi 45’ in un più abbottonato 5-3-2, affidandosi quindi alla coppia d’attacco El Hamdaoui (sostituito alla mezz’ora con Petracca) e Casolla.

Primo tempo

Come da copione, è il Chieri a fare la partita. Nei primi 45’ succede un po’ di tutto. Gli azzurri vanno vicini al bersaglio grosso con le conclusioni da fuori area di Melandri e Varano (8’ e 18’) e con un calcio d’angolo direttamente in porta di Campagna sventato in extremis da Bonofiglio.
Ma è tra il 26’ e 33’ che questa sfida regala i suoi momenti più significativi. Prima la giacchetta nera di Bergamo sorvola su un’evidente spinta ai danni di Bruni in area avversaria mentre stava per incornare a colpo sicuro a due metri dalla porta, e poi sul capovolgimento di fronte “premia” con un calcio di rigore una caduta di Casolla. Dal dischetto si presenta lo stesso attaccante classe ’92, ma forse non sa che tra i pali c’è Mario Giappone, specialista in para rigori. Il neo numero 1 azzurro sceglie il lato destro e respinge di puro istinto.
Sull’onda dell’entusiasmo per lo scampato pericolo, il Chieri si getta in avanti e Della Valle viene steso da Bonofiglio e questa volta Foresti non può fare a meno di decretare il penalty. Purtroppo, quel che è fatto è reso, e Melandri calcia il rigore fotocopia di Prato e la gara resta sullo 0-0.
Chiude questi sette minuti pazzeschi un episodio da Var al 33’: Campagna mette in mezzo uno dei tanti palloni che portano il suo marchio di fabbrica (un tiro-cross difficile da leggere per i difensori e appetitoso per gli attaccanti), nessuno sembra toccarla, e quando la sfera è ormai praticamente in porta arriva Bruni e la spinge dentro. Per arbitro e guardalinee è però fuorigioco.

Secondo tempo

Dopo tanto premere, è fisiologico che la ripresa si giochi su ritmi più bassi, anche perché il Bra continua a mantenere un atteggiamento prudente e impegna Giappone per la prima volta su azione solo al 37’, quando Casolla prova a beffarlo sul suo palo ma l’ex Taranto blocca con sicurezza. Morgia cerca di vincerla inserendo Sbordone e poi Bragadin, mentre perde a 15’ dalla fine Pautassi, uscito in barella per una brutta distorsione alla caviglia.
Le due occasioni più significative arrivano ancora una volta dai piedi di Dario Campagna, oggi anche capitano, e autore dell’ennesima prova di spessore con questa maglia. Prima con una conclusione da posizione defilata che per poco non si infila all’incrocio, e poi cercando l’inserimento di Silenzi, che detta molto bene il passaggio ma non riesce deviare in porta.
La squadra ritornerà ad allenarsi venerdì 27 per preparare la sfida di domenica 5 gennaio ancora in casa contro la Lucchese.

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CHIERI-BRA 0-0
ARBITRO: Foresti di Bergamo (Brunetti di Milano e Conte di Taranto).
CHIERI: Giappone; Campagna, Bellocchio, Pautassi (31’ st Mosagna); Bruni (12’ st Sbordone), Varano (34’ st Bragadin), Cecchi, Giacinti, Della Valle; Melandri, Silenzi.
A disp. Bertoglio, Coulibaly, Ozara, Di Lorenzo, Tollardo, Barcellona.
All. Morgia.
BRA: Bonofiglio, Olivero, Tos, Ciccone, Rossi, Spera (17’ st Brancato), Capellupo (30’ st Corticchia), Tuzza, Bosio (35’ pt Ghidinelli), El Hamdaoui (30’ pt Petracca), Casolla.
A disp. Pietropaolo Novallet, Kharoubi, Magnaldi, Turano, Vergnano.
All. Daidola.
NOTE: ammoniti Bellocchio, Campagna, Pautassi, Mosagna (C), Casolla, Capellupo (B); calci d’angolo 5-2.