Parla Melandri: “Società, ambizioni e Morgia: ecco perché ho scelto il Chieri”

Dopo i primi giorni di preparazione, e in attesa della sgambata prevista per domenica alle 17 allo Stadio De Paoli, è il tempo anche delle prime parole per i nuovi acquisti del Calcio Chieri. Tra i più attesi c’è proprio Daniele Melandri, 30 presenze e 8 reti con il Matelica in D, nonché protagonista della rinascita del Parma. Fallito e costretto a ripartire dai dilettanti, il club gialloblù ritornò subito nei professionisti anche grazie alle 12 marcature realizzate da Melandri nel corso della stagione 2015/2016.
“L’esperienza di Parma è stata una sorta di premio alla carriera – dice ridendo il neo attaccante del Chieri – Per struttura, storia e tifosi era sempre una piazza di Serie A. Ho avuto la fortuna di partire subito forte fin dalle prime amichevoli e così i tifosi mi hanno preso in simpatia”.
Daniele poi si sofferma sui motivi che l’hanno portato ad abbracciare il mondo azzurro: “Quando il mio procuratore mi ha parlato di questa opportunità  ho scelto molto in fretta. Proprio nella scorsa stagione avevo incrociato mister Morgia da avversario nella semifinale di Coppa Italia. Per il suo modo di vedere il calcio e i movimenti che vuole degli attaccanti ritengo possa valorizzare le mie caratteristiche. Ho parlato poi con il mister e subito dopo con il direttore Giannarelli che mi ha descritto la società e le sue ambizioni ed ora eccomi qui!”.
Impossibile non chiedergli il perché del soprannome Micio: “È un nome che mi porto dietro fin dalle giovanili. Un allenatore, per il mio modo di muovermi in area, diceva che avevo movenze feline. Poi qualche compagno che ho poi ritrovato più avanti se lo è ricordato ed ecco perché micio!”.