NOIA-DA SILVA: DIFESA DI FERRO

NOIA-DA SILVA: DIFESA DI FERRO

Dopo la trasferta di Bra era essenziale tornare a fare punti per il Chieri. Missione parzialmente compiuta: con un Ligorna reduce da due vittorie nelle ultime quattro, l’ultima delle quali nel precedente turno contro l’Alba, è infatti arrivato un pareggio che torna a muovere la classifica in casa azzurra in vista del prossimo, tostissimo, match contro l’Alcione. È vero, è mancato il guizzo decisivo là davanti, ma in fase difensiva il gruppo di Nisticò non ha rischiato praticamente nulla, nonostante l’assenza prolungata per infortunio di capitan D’Elia. Il merito è da attribuire alla coppia di debuttanti Da Silva-Noia, che insieme a Moretti hanno formato una muraglia praticamente impenetrabile davanti a Faccioli. Da sottolineare soprattutto la prestazione di Mattia Noia, classe ‘92 schierato nell’inedito ruolo di difensore centrale della difesa a tre (Da Silva ha fatto da braccetto di sinistra, con Moretti a destra). Praticamente perfetto in ogni fondamentale, dal tempismo negli anticipi alle letture sulle palle alte, senza dimenticare ovviamente l’innata capacità di impostare dal basso con lucidità e precisione. Arma non scontata quando davanti hai una coppia di velocisti come Bacchin e Vono, che non a caso nel primo tempo si sono fatti spesso servire delle palle telecomandate dalle retrovie. È mancato solo un pizzico di mira a Vono, che un paio di volte ha sfiorato il palo con delle conclusioni che sembravano dirette in porta. Quando la mira invece è stata presa nel modo corretto, c’è voluto uno strepitoso Corci in uscita bassa per negare la gioia del gol al fantasista classe 2000, autore nell’occasione di un numero di classe sulla linea di fondo che ha esaltato tutti al Bertolini di Gassino. I liguri non hanno mai impensierito Faccioli se non con una punizione di Manuzzi, complice un’attenzione maniacale di tutto il reparto arretrato e degli esterni Dumani e Maniscalco, molto concentrati sui tagli degli avversari alle loro spalle. Ha funzionato molto bene anche la regia di Mammarella, al rientro tra i titolari dopo più di un mese (l’ultima volta il 15 ottobre contro il RG Ticino).
Peccato che ad inizio ripresa la partita sia stata condizionata da un paio di infortuni (uno per parte). Nisticò ha infatti perso Zenuni, rimpiazzato da Simic, per una distorsione alla caviglia, mentre Rolla ha dovuto sostituire Lurani con Tancredi. L’improvvisa assenza della qualità di “Zenu” si è fatta subito sentire, con i padroni di casa che ci hanno messo qualche minuto a trovare nuovamente il ritmo giusto per spingere in avanti. Con la benzina che pian piano si è andata ad esaurirsi però è venuto sempre più difficile per entrambe le squadre affacciarsi dalle parti di Faccioli e Corci, protetti ancora una volta dalle superlative prove di Noia da una parte e di capitan Scannapieco dall’altra. Nemmeno la girandola di cambi nel finale ha scalfito uno 0-0 che certifica i netti miglioramenti in fase difensiva di tutto il pacchetto arretrato. Ora manca solo un pizzico di lucidità in più negli ultimi venti metri, e chissà se gli attaccanti azzurri se li sono tenuti per la difficile trasferta milanese del prossimo weekend..

IL TABELLINO

CHIERI-LIGORNA 0-0

CHIERI (3-5-2): Faccioli; Moretti, Noia, Da Silva; Maniscalco, Marianeschi (22’ st Jaures), Mammarella (38’ st Sussetto), Zenuni (11’ st Simic), Dumani; Bacchin (33’ st Rivi), Vono (44’ st Moreo).
A disp.: Romero, Ferrando, Gasparoni, Egharevba.
All. Nisticò.

LIGORNA (3-5-2): Corci; Spina, Scannapieco, Lurani (2’ st Tancredi); Tussellino, Cattaneo (40’ st Daniello), Manuzzi, Bacigalupo (33’ st Squarzoni), Rimondo; Miracoli (44’ st Gomes De Pina), Di Masi (40’ st Botta).
A disp.: Di Vita, Dellepiane, Manno, Tassotti.
All. Rolla.

ARBITRO: Gambacurta di Enna.
ASSISTENTI: Cattaneo di Bergamo e Dughetta di Lecco.

AMMONITI: 31’ Moretti (C), 34’ Lurani (L), 45’ Mammarella (C), 28’ st Bacigalupo (L), 31’ st Rolla (all. Ligorna), 45’ st Rivi (C), 47’ st Nisticò (all. Chieri).