Dopo averla sfiorata a Lucca e soprattutto in casa con il Fossano (azzurri fermati al 90’ dopo una gara dominata), contro il Seravezza è arrivata la prima vittoria di questa stagione in Serie D.
Gara complicata, con i toscani arrivati al De Paoli con un atteggiamento prudente e improntato sul contropiede e risolta nell’ultimo quarto d’ora grazie alle reti di Simone De Riggi, prodotto della cantera azzurra, e di Lorenzo Cecchi.
Massimo Morgia (il cui secondo oggi era Mercuri perché Davide Bellotto era in ospedale ad accogliere la sua bellissima Giulia, complimenti ai genitori ma soprattutto alla mamma!) è comprensibilmente soddisfatto. Perché il suo Chieri è riuscito a risolvere il rompicapo Seravezza rischiando solo in una circostanza e chiudendo il match in crescendo.
Merito anche del cambio tattico tra il primo e il secondo tempo orchestrato dal tecnico; “Ho sempre detto che non sono legato ad un modulo ma a dei principi di gioco. Quindi una squadra che fa possesso, che pressa. Poi a seconda delle partite e dello stato di forma dei giocatori sfrutto le caratteristiche del momento. Oggi questa partita richiedeva di avere più centimetri nella zona centrale del campo e in avanti. Quindi ho spostato Yeboah un po’ più indietro e inserito De Riggi in attacco, allargando anche i due fantasisti (Varano e Melandri, ndr) abbiamo avuto più spazio sulle fasce e maggiore forza fisica centralmente. E difatti il primo gol è arrivato sfruttando queste caratteristiche. Melandri? Mi aspetto molto sia da lui che da Varano. Melandri deve mettere in campo tutte le sue potenzialità. Lui è un giocatore a cui non posso chiedere molta fase difensiva. Però gli chiedo una grande qualità e lui quella ce l’ha deve dare. Oggi l’ha fatta vedere, soprattutto nella parte finale della gara, ma credo che questo sia il giocatore che noi abbiamo voluto e da questa base lui deve ripartire”.