Marco Didu dopo il successo di Saluzzo: “Ora spingiamo forte nei prossimi 10 giorni”

“Risultato molto importante, in una gara di episodi su un campo molto difficile in cui giocare a calcio era praticamente impossibile, soprattutto in mezzo al campo – spiega in mixed zone Marco Didu -. Non siamo partiti benissimo, ma con il passare dei minuti abbiamo capito che tipo di partita servisse per raggiungere il nostro obiettivo. Una vittoria che dimostra ancora una volta la crescita di questo gruppo. Non era facile: tante incognite, dal campo alla formazione avversaria con tanti giocatori nuovi, ma i ragazzi sono stati bravi a restare focalizzati sul portare a casa tre punti di grande importanza. Oggi bene tutti, sia chi ha corso e lottato dall’inizio, sia chi è subentrato avendo un impatto forte sul match”.
Sollecitato, mister Didu parla anche dei nuovi arrivi, iniziando da chi ha indossato la maglia da titolare: “La scelta di partire dall’inizio con Renolfi è stata dettata dalla necessità di avere su questo campo maggior peso, muscoli e tecnica. Sono certo che Francesco sorprenderà per la sua intelligenza calcistica, tenuto conto che si tratta di un ragazzo del 2001. Dopo l’infortunio di Alvitrez, assieme alla società, abbiamo deciso di percorrere una strada e abbiamo deciso di puntare su Pautassi mezzala, che per caratteristiche di gamba e qualità può fare molto bene. Ecco perché l’arrivo di Renolfi”.
E poi Giancarlo Varvelli, una manciata di minuti per entrare e segnare la rete decisiva: “Si è meritato questo esordio con gol per lo spirito che ha già dimostrato da quando è arrivato – prosegue ancora Didu -; sembrava che fosse con noi da tre mesi e non da tre giorni. Ha caratteristiche che non c’erano in squadra: quando in gara hai bisogno di centimetri, struttura fisica o comunque di soluzioni alternative, ora abbiamo lui. Ce ne siamo già accorti durante gli allenamenti: per gli avversari non è e non sarà facile marcare Varvelli”.
Didu presenta anche Riccardo D’Ippolito, in panchina contro il Saluzzo, che sostituisce nella rosa Lala Glen: “È una mezzala di corsa e gamba, è reduce da un affaticamento muscolare, per questo ho preferito non rischiarlo su questo campo. Lui, come gli altri nuovi arrivi, ha sicuramente bisogno di lavorare molto, ma sono certo che per mentalità e spirito potrà darci una grossa mano durante la stagione”.
Gli azzurri sono ora attesi da tre gare per chiudere in bellezza una prima parte di stagione da grande squadra, come dimostrano alcuni dati: 15 gare, 30 punti, miglior rendimento in trasferta (14 punti), terza miglior difesa (5 clean sheet) e quarto miglior attacco. “Ho detto ai ragazzi che da qui a Natale abbiamo davanti a noi dieci giorni in cui dobbiamo mettere grande intensità e grande lavoro. La Lavagnese ha molta qualità sia in mezzo al campo che davanti. È una squadra che gioca a calcio, con giocatori tecnici e veloci. Poi abbiamo il Novara: questo gruppo si è guadagnato la possibilità di giocarsi una sfida così importante su quel campo”.