La magia del portiere rivissuta
Quello del portiere è da sempre uno dei ruoli più intriganti ed affascinanti nel calcio. Nel mondo dei Ronaldo, dei Neymar e degli Haaland, dove tutti sognano di segnare, di fare assist, di battere record a suon di numeri e statistiche, per fortuna c’è ancora chi riesce ad emozionarci tramite una bella parata o un ricordo indelebile. Ricordo che in questo caso appartiene a Mario Demaria, storico portiere classe 1927 che per anni è stato indiscusso protagonista nel panorama dilettantistico in quel di Chieri. Ad un anno e un giorno esatto dalla sua scomparsa (22 Marzo 2022) la società azzurra è fiera di onorare la sua memoria tramite il ritrovamento del proprio abbigliamento da portiere, tenuto in perfette condizioni dalla figlia Anna, insieme ad alcune foto storiche con amici e compagni, con cui si esibiva specialmente nei campi dei Salesiani per difendere i pali della “Leo”.
Dalle reminiscenze del passato di Demaria al presente chierese targato Sorrentino, che in questo momento, con il presidente Stefano e l’allenatore Roberto, vanta due notevoli esponenti del ruolo nel calcio italiano. Un filo conduttore che rimarrà ancor più impresso nella testa di tutti i tifosi del Chieri, che a breve potranno ammirare l’abbigliamento di Demaria, comparato affianco a quello da portiere dei giorni nostri, esposto al bar del centro sportivo azzurro. Un’iniziativa che arriva pochi giorni dopo la prestazione da applausi del portiere classe 2004 titolare della prima squadra, Ramon Virano, protagonista di un miracolo e di un rigore parato decisivo contro la Sanremese. Coincidenza o segno del destino? Demaria, Sorrentino, Virano: passato, presente e futuro del panorama chierese, là dove il ruolo del portiere può esaltarsi ed essere sempre protagonista.