Una sconfitta che fa male, più che per il risultato in sé o per ciò che comporta (classifica sempre più corta in basso), soprattutto per come è maturata. Ovvero senza quegli elementi indispensabili per far bene in un campionato come questo. Gli azzurri infatti escono sconfitti sul campo della Lavagnese 1-0 lasciando la netta sensazione di non averci provato fino in fondo.
E’ lo stesso Marco Didu a porre l’accento su questo tema: “Su questo campo, dove hanno perso anche Gozzano e Bra, si possano portare a casa dei punti solo se scendi in campo con convinzione e voglia di incidere. Noi invece siamo stati troppo passivi. Non abbiamo mai dato l’impressione di poter far male. Certo, anche per le assenze ci manca un po’ di qualità negli ultimi metri. Dopo la riconquista della palla facciamo scelte sbagliate e dobbiamo cercare di migliorare. Ma prima di tutto dobbiamo trovare il modo di migliorare la nostra convinzione. Ho la sensazione che questa è una squadra che si accontenta di timbrare il cartellino. Anche oggi troppo timidi, troppo il ‘compitino’. Dobbiamo metterci più entusiasmo, più carattere, essere più spregiudicati. Dovevamo fare qualcosa in più per mettere in difficoltà i nostri avversari”.
Didu, tecnico pragmatico e conosce bene l’ambiente Chieri, sa però quali tasti toccare: “Non si vincono le partite perché abbiamo un bellissimo centro sportivo o perché abbiamo una proprietà che non ci fa mancare nulla. Dobbiamo metterci tutti qualcosa di più. Dobbiamo fare i punti che servono per salvarci e migliorare in fretta questo aspetto caratteriale”.
Domenica al De Paoli arriva l’Imperia, squadra ad appena tre lunghezze dai playoff ma reduce da due sconfitte consecutivi dopo un filotto di quattro successi. “Sono una formazione molto fisica, che esprime grande intensità e in attacco hanno interpreti di qualità. Poi ci sarà il Gozzano. Ma, indipendentemente da chi affrontiamo, dobbiamo tirare fuori qualcosa di più dal punto di vista della determinazione e della volontà di andarci a prendere le partite. Altrimenti in questa categoria non si vince”.
Dall’infermeria arrivano notizie confortanti, nonostante il rientro di Abelli resti ancora molto lontano e con Gerbino alle prese con una fastidiosa pubalgia. Benedetto infatti, assente anche contro la Lavagnese, rientrerà probabilmente in gruppo in settimana, mentre Zaffiro e Valenti, oggi in campo per qualche minuto, sono in netta ripresa.
Da segnalare oggi la terza gara da titolare (quinta presenza complessiva) di Jacopo Mosole (classe 2004, 17 anni il prossimo ottobre), impiegato come mezzala sinistra, con Castelletto in cabina regia.
LAVAGNESE-CHIERI 1-0
RETE: 19′ st Solinas (L).
LAVAGNESE: Bocchini, Oneto, Scorza, Avellino, Rossini, Alluci, Romanengo, Basso, Buongiorno, D’Orsi, Solinas.
A disp. Bova, Orlando, Profumo, Di Lisi, Bacigalupo, Lauro, Addiego Mobilio, Bei, Tripoli.
All. Masitto.
CHIERI: Finamore; Conrotto, Dalmasso (30′ st Della Valle), De Letteriis; Spera, Ferrandino (24′ st Valenti), Castelletto (41′ st Pezziardi), Mosole (15′ st Zaffiro), Pautassi; Pedrabissi (15′ st Sangiorgi), Ravasi.
A disp. Marenco, Benassi, Ozara, Rossi.
All. Didu.
NOTE: ammoniti Scorza, Alluci, Basso (L); calci d’angolo 2-2.