“Lo spogliatoio è popolato di personaggi che rappresentano l’intera umanità (…), ma il cemento che unisce quei tasselli così diversi è la generosità di alcuni”. L’ha scritto Jorge Valdano, campione del mondo con l’Argentina nel 1986 e icona del Real Madrid, dove ha ricoperto negli anni i ruoli di giocatore, allenatore e direttore generale.
Il “MVP Chieri Player” di novembre se lo aggiudica con una maggioranza bulgara Sante Giacinti, uno che quanto a generosità sul rettangolo verde non è secondo a nessuno. Che sia al primo minuto o al 95′, una corsa in più per un compagno in difficoltà Giacinti la farà sempre, in automatico, una sorta di atto dovuto per il bene della squadra. Mezzala di cuore e di coraggio, tatticamente sempre al posto giusto nel momento giusto, Giacinti è arrivato a Chieri in punta di piedi ed è diventato con l’esempio e con le parole (in campo, suo habitat preferito) un punto di riferimento per tutto il gruppo.
Classe ‘93, già 234 presenze in carriera (di cui 58 in C2), Santino sarà in campo nella insidiosa sfida contro il Ligorna, sconfitto due mesi fa in Coppa Italia proprio al De Paoli 3-0.
La squadra da luglio ha fatto tre mesi in costante crescita, poi negli ultimi 20 giorni sono arrivate tre sconfitte: quali sono gli aspetti a cui dovete fare più attenzione per riprendere il cammino?
“Non eravamo fenomeni prima e non siamo brocchi adesso. Serve maggiore applicazione in quelle che sono le indicazioni che ci vengono date e maggiore determinazione da parte di tutti. Dobbiamo entrare nell’ottica che durante le partite ogni palla può essere quella decisiva. E dobbiamo alzare l’asticella dell’attenzione ed essere concentrati per tutto l’arco dei 90 minuti”.
Bilancio dei tuoi primi mesi qui a Chieri?
“Qui c’è tutto per fare bene. Una società sana, uno staff preparato ed un centro sportivo in cui non ci manca davvero nulla. Tocca a noi sfruttare l’occasione se vogliamo fare qualcosa di importante”.
Riesci a dare sempre il 110% in campo: c’è un giocatore a cui ti ispiri?
“Per caratteristiche e per voglia che trasmetteva quando scendeva in campo senza dubbio ti dico Gennaro Gattuso”
La partita più bella o emozionante che hai visto dal vivo e quella invece che hai giocato?
“L’esordio con gol con la Nocerina, la squadra della mia città. L’emozione da tifoso sicuramente entrare allo Stadium: per me che sono juventino è stato qualcosa di veramente bello”.
RISPOSTE FLASH
SQUADRA DEL CUORE:
Juventus
COMPAGNO CASINISTA:
Giorgio Conrotto
COMPAGNO SERIOSO:
Giacomo Della Valle
GIOVANE AZZURRO DI PROSPETTIVA:
Claudio Mosagna