Il ds Antonio Montanaro: “Qui a Chieri solo calciatori determinati a sposare il nostro progetto”

Con il 90% del mercato fatto nel mese di giugno, a conferma di una linea societaria ben definita e idee molto chiare, il direttore sportivo Antonio Montanaro ha modellato il Chieri versione 22/23 ponendo l’accento su un presupposto imprescindibile: “Abbiamo preso calciatori funzionali per l’idea tecnico-tattica del mister, ma prima ancora che avessero la voglia di sposare a 360 gradi il progetto del club”, spiega lo stesso Montanaro dal ritiro di Bardonecchia, dove gli azzurri stanno lavorando per porre solide basi in vista del campionato che partirà domenica 4 settembre.
Come sta lavorando la squadra?
“Sono molto contento di questi primi giorni di ritiro. I calciatori hanno voglia di far bene, vedo il giusto atteggiamento da parte di tutti e sono molto contento di tutto il gruppo squadra”.
Cosa ti aspetti da questo gruppo?
“Mi aspetto una squadra che segua il mister dentro il campo, e fuori la filosofia della società, del presidente e mia. Una squadra che sa ciò che vuole e da ciò che stiamo vedendo in questi giorni siamo sulla strada giusta. Vedo un gruppo coeso e ben disposto”.
Che mercato è stato?
“Chi è arrivato a Chieri è perché abbiamo ritenuto fosse da Chieri. Al tempo stesso abbiamo confermato una parte significativa della squadra dello scorso anno: è rimasto chi ha creduto nelle idee e nei programmi della proprietà”.
Partiamo dall’ultimo arrivato.
“Bortoletti è un giocatore che seguivo da tempo. Ha giocato in Lega Pro e cercavo un profilo in mezzo al campo con le sue caratteristiche, che sono esperienza fisicità e passo. E anche lui ha dimostrato, con poche chiacchiere, di voler venire a Chieri”.
Sono arrivati giocatori importanti come Alfiero e Di Lernia, ma anche giovani che qui a Chieri possono ancora crescere.
“Verissimo. Virano e Cassata li abbiamo voluti fortemente. Entrambi arrivano da una stagione da protagonisti, soprattutto Virano, che ha assaporato anche la gioia di vestire la maglia della Rappresentativa. Ora dovrà confermarsi e noi lo aiuteremo a crescere: ha la mia fiducia e con l’esperienza nello stesso ruolo del mister e del nostro presidente potrà ancora migliorare. Così come Cassata, che è un attaccante di prospettiva e ha fatto molto bene a Imperia, sono sicuro che Chieri sia l’ambiente ideale per migliorarsi ancora
E poi c’è il nostro Mammarella.
“Già, la sua presenza è molto significativa. È un 2005, il più giovane della rosa, ed è un elemento di grande interesse da far crescere e valorizzare nel calcio dei grandi. Il nostro obiettivo è molto chiaro: migliorarci giorno dopo giorno e crescere i nostri giovani”.