Didu: “Ottimo primo tempo, ma non dobbiamo accontentarci”

Da una parte la soddisfazione nel constatare che la propria squadra ha una precisa identità e fisionomia, che si giochi al De Paoli o in qualsiasi altro stadio. Dall’altra, la rabbia nel vedere ancora una volta sfumare un risultato che i suoi ragazzi avevamo meritato di ottenere. C’è tutto questo nel Marco Didu pensiero dopo il pareggio in casa del Derthona: “Purtroppo ci troviamo a commentare sovente le stesse partite – esordisce il tecnico azzurro – Abbiamo fatto un grande primo tempo, ma dobbiamo essere più determinati. Non abbiamo il sangue agli occhi per chiudere la partita e anche questa volta lasciamo qualcosa per strada. Non siamo ancora riusciti a vincere due gare consecutive da inizio campionato. Significa che occorre lavorare con ancora maggiore determinazione ma anche grande serenità: sono certo che ci sia tempo e margine per fare le prossime 21 partite alla grande”.
Didu scende poi nel dettaglio di questo trend, quello cioè di non riuscire a condurre in porto una sfida dopo essere passati in vantaggio: “Il primo responsabile sono io. Dobbiamo azzannare di più la gara e soprattutto comprendere i momenti delle partite. Leggere le situazioni, capire che negli ultimi minuti le partite cambiano e quando c’è equilibrio gli episodi sono dietro l’angolo e pesano il doppio, Abbiamo avuto una grande reazione dopo la sconfitta della settimana scorsa e con il Derthona i ragazzi sono entrati molto carichi, con il piglio giusto. I primi ad essere dispiaciuti del pareggio finale sono loro. Ma siamo ancora troppo timidi, vorrei più esuberanza. Abbiamo avuto occasioni importanti per raddoppiare, oltre all’ennesimo palo. Ci sono state anche due-tre ripartenza in superiorità numerica dove abbiamo sbagliato sempre la scelta. Ecco che torna il discorso dell’importanza delle letture da parte dei ragazzi. Sono anche stufo di sentirmi dire che giochiamo troppo bene per questa categoria. Io non la vedo così. Finiamo tutte le gare con gli elogi degli avversari, ma ora basta complimenti. Dobbiamo volere di più, non dobbiamo accontentarci della crescita che abbiamo avuto. Io stesso non sarò soddisfatto finché non avrò tirato fuori il massimo da ognuno dei miei calciatori”.

 

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Il nostro allenatore allarga poi il discorso anche ai singoli: “Alan Rossi ha disputato una gara strepitosa per ciò che gli ho chiesto prima della gara. Oggi ha dato del filo da torcere ad un difensore esperto come Emiliano e si è sacrificato nello schermare Lipani. Alan per diversi mesi non ha giocato, ma ha sempre lavorato duro e oggi è sceso in campo da titolare per la prima volta in stagione. Eppure non ha mai sbagliato l’approccio. Vorrei che tutti avessero il suo atteggiamento. Inoltre ha doti fisiche che per questa categoria sono molto importanti”.
Marco Didu ha poi parlato degli ultimi arrivati: “L’arrivo di Zaffiro è per avere un’alternativa di pari età di Gerbino. E’ un ragazzo che seguo da diverso tempo e sono sicuro che dal punto di vista temperamentale ci potrà dare una grossa mano. Marenco è portiere giovane ma dal curriculum importante. Ha solo bisogno di allenarsi per raggiungere la migliore condizione”.