Dalmasso dopo il rientro dal crociato rotto: “Devo molto a Isokinetic e a questo club”

398 giorni dopo l’infortunio al crociato con la maglia della Sanmaurese, lo scorso 7 marzo Alessandro Dalmasso ha esordito in azzurro al De Paoli da titolare. Non in una gara qualsiasi, ma contro una formazione di vertice come la Caronnese. Novanta minuti al centro della difesa a tre, dando un contributo importante nel fermare attaccanti di categoria come Corno e Calì.
Alessandro è sceso in campo dal 1’ anche nella sfortunata trasferta di Lavagna, a conferma della considerazione che nutre in lui Marco Didu e soprattutto che il periodo negativo è ormai alle spalle. Molto del merito, secondo Alessandro, lo si deve ricercare nel Centro Isokinetic di Torino che ha seguito tutta la riabilitazione del difensore classe ’96 e dall’estate scorsa anche partner del nostro club.
“In quei nove mesi di riabilitazione ho conosciuto praticamente tutti in Isokinetic. Ho trascorso più tempo nel centro di Torino che a casa mia o da qualsiasi altra parte. Mi ha seguito direttamente Valeria Cauda che è stata un po’ una seconda mamma per me. Non solo grande professionalità, ma è stata bravissima a sostenermi sia nelle mie giornate positive che quelle in cui le cose non andavano come volevo. È stata la mia fisio di fiducia, però mi sono davvero trovato bene con tutti. A cominciare da Paolo, con cui ho fatto sia le sedute nella green room che sul campo, per continuare il dottor Gastaldo che è riuscito sempre a farmi digerire tutti i test. Devo tanto anche al dottor Tencone: ogni due settimane ero da lui per le visite di controllo e mi è sempre stato d’aiuto e di conforto: un centro davvero straordinario”.
Una volta “rimesso a nuovo”, Dalmasso, cresciuto nel vivaio del Torino (per lui uno scudetto Primavera), si è ricordato della promessa che gli aveva fatto il suo ex allenatore dei tempi del Borgosesia: “Sì, per fortuna conosco Marco Didu. Nel corso della riabilitazione mi diceva che non appena mi fosse stato possibile mi avrebbe dato l’opportunità di allenarmi a Chieri. Quello è stato il primo passo per ripartire e poi per firmare con questo club”.
Poi siamo ai giorni nostri, con Benedetto fuori per infortunio e Didu che punta su Alessandro per sostituirlo: “Prima gara 90 minuti non me l’aspettavo, non avevo fatto neppure un’amichevole. Fortunatamente è andato tutto bene. Sono contento di essere in una piazza ambiziosa, so cosa significa giocare a Chieri. Ringrazio tutta la società per questa possibilità: perché non è normale, dopo un infortunio di un anno, trovare una società che creda subito in te”.