Per chi ha assistito al De Paoli alle ultime due sfide contro Derthona e Varese diventa molto difficile trovare le parole per spiegare l’amaro zero nella casella dei punti conquistati dagli azzurri.
Se la gara di sabato scorso era stata totalmente a senso unico (3 legni, 7-8 occasioni di gol nitide oltre alla mancata espulsione di Brumat), il match di oggi si stava spegnendo in un onesto 0-0. Meglio il Varese nei primi 45 minuti, meglio la squadra di Marco Didu nella ripresa, specialmente nell’ultimo quarto di gara.
Poi il patatrac prodotto dalla terna arbitrale diretta da Martina Molinaro di Lamezia Terme. In sequenza. Al 23′ fallo su Castelletto al limite, la palla arriva a Ferrandino che carica il sinistro ma la giacchetta nera anziché attendere il concretizzarsi di un eventuale vantaggio, fischia la punizione proprio mentre Ferrandino scarica nell’angolino un sinistro imprendibile nonostante il tuffo di Lassi: ovviamente rete non convalidata, ma perché quel fischio così “tempestivo”? Al 38′ Pautassi scatta sulla linea del fuorigioco e insacca di testa, Molinaro annulla per fuorigioco, il Varese batte con la palla in movimento, Minaj scatta probabilmente oltre la linea difensiva azzurra e davanti a Marenco offre ad Aiolfi il pallone dell’1-0.
Questi gli episodi determinanti all’interno, come dicevamo, di un match equilibrato. In avvio Didu deve fare a meno di Ravasi (rottura dello scafoide della mano durante la sfida con il Derthona) e offre un turno di riposo a Benedetto in vista dalla trasferta di Sanremo. Spazio quindi a Pezziardi sulla corsia di sinistra della difesa a quattro (coppia centrale Conrotto-Dalmasso, a destra Spera), mediana a tre con Gerbino in cabina di regia (ai suoi lati Benassi e Castelletto) e davanti il duo Pedrabissi-Valenti supportato da Ferrandino.
Il Varese di Ezio Rossi risponde con un 3-5-2 dalla grande fisicità e corsa. L’ex Juve e Cuneo Quitadamo comanda la retroguardia, Snidargic è il metronomo della truppa e le mezzeali Balla e Gazo i giocatori deputati a riempire l’area di rigore.
Nel primo tempo sono i biancorossi a muoversi meglio. Sow scheggia la traversa al 16′ Conrotto salva sulla linea al 29′ e al 34′ Balla spreca dal dischetto un penalty fischiato per un fallo di mano del capitano azzurro, Nel mezzo una bellissima conclusione di testa di Pedrabissi, su assist di Benassi, neutralizzata non senza qualche difficoltà da Lassi.
Nella ripresa la verve del Varese si spegne presto, giusto in tempo per un paio di ottime parate di Marenco e per una rete sottomisura annullata dall’assistente di Molinaro. Il Chieri infatti cresce in modo esponenziale con il passare dei minuti e questo anche quando Didu getta nella mischia diversi giocatori che nel corso della stagione hanno trovato meno spazio.
Il resto lo abbiamo già raccontato. Il gol-non gol di Ferrandino, la rete annullata a Pautassi, l’azione irregolare che porta al vantaggio degli ospiti. Nonostante gli schiaffi subiti, gli azzurri si buttano in avanti alla ricerca del pareggio e, siccome la legge di Murphi aleggia sul De Paoli da alcune settimane, nell’ultimo minuto di recupero il Varese trova anche il raddoppio.
Si chiude sabato in casa della Sanremese.
CHIERI-VARESE 0-2
ARBITRO: Molinaro di Lamezia Terme (Barbanera – Di Dio).
RETI: 39′ st Aiolfi (V), 50′ Balla (V).
CHIERI: Marenco; Spera, Conrotto (13′ st Pautassi), Dalmasso, Pezziardi; Benassi (33′ st Cavarero), Gerbino (25′ st Ozara), Castelletto; Ferrandino (43′ st Barcellona); Pedrabissi (10′ st Rossi), Valenti.
A disp. Finamore, De Letteriis, Pompilio, Sangiorgi.
All. Didu.
VARESE: Lassi, Polo, Quitadamo, Parpinel, Sow (27′ st Aiolfi), Nicastri (27′ st Baeak), Mamah (19′ st Capelli), Snidarcig (19′ st Minaj), Aprile, Gazo (41′ st Mapelli), Balla.
A disp. Fall Amadou, Dellavedova, Ebagua, Otele Nnanga.
All. Rossi.
NOTE: ammonito Castelletto (C). Espulso Pautassi al 49′ st.