Destino ancora beffardo. Beffardo perché il Chieri avrebbe meritato largamente la vittoria contro la capolista Alcione. Beffardo perché la prestazione dei ragazzi di Ernesto Gabriele è stata da incorniciare. Dal perfetto Bacchin al pittore Vono (il gol alla Del Piero con cui ha stappato il match è da applausi). Dall’inesauribile Marianeschi alla muraglia formata da Da Silva e Noia. Beffardo perché la rete del pareggio dei milanesi è arrivata all’ultima azione, anzi all’ultimo secondo utile di partita, con Miculi a svettare più in alto di tutti ed a strozzare l’urlo di gioia che stava giustamente per uscire da tutte le gole azzurre.
LA PARTITA
I collinari arriva sì da tre sconfitte consecutive, ma con segnali più che incoraggianti arrivati dall’ultimo ko (anche quello immeritato) contro il Ligorna. Il tecnico Gabriele, per provare a contrastare la squadra che dorme sonni tranquilli in testa alla classifica e che ha perso una sola partita delle ultime otto, sceglie non a caso di proseguire con il 4-2-3-1, potendo contare sul rientro di Noia a dirigere le operazioni e sul rilancio del classe 2006 a centrocampo. Sin dai primi minuti si intuisce che quelli di Genova non erano segnali sporadici: il Chieri infatti si dimostra da subito battagliero e deciso a prendere in mano le redini del gioco, anche al cospetto dei più quotati ospiti. Zenuni è chiamato ad un doppio ruolo di pressing (su Bonaiti) ed impostazione, che però non gli impediscono di costruirsi la prima palla gol della partita: un bel sinistro da fuori che termina di poco alto. Il gruppo di Cusatis è famoso per la propria abilità di giocare palla a terra ed avanzare sempre di più verso l’area avversaria, ma ben presto i padroni di casa conquistano il predominio del campo, aiutati dalle utile e precisi sponde di Diop. Vono e Bacchin si scambiano continuamente di posizione per non dare riferimenti alla retroguardia degli orange, che per tutti i primi 45 minuti non riescono in alcun modo a mettere il muso fuori dal proprio guscio. Anche Agazzi non è chiamato ad interventi miracolosi, ma il Chieri dà più volte la sensazione di poter far male in ogni momento.
A dimostrazione di ciò, al rientro dagli spogliatoi ed al primo pallone toccato gli azzurri trovano il vantaggio. Azione ficcante sulla destra di Bacchin che, dopo aver vinto un contrasto con Bonaiti, cambia gioco e trova Vono dalla mattonella preferita. Siamo a pochi centimetri dal vertice destro dell’area di rigore avversaria: palla sul destro e gol alla Del Piero che manda in visibilio i tifosi sugli spalti e porta più che meritatamente avanti il Chieri. Poco dopo i collinari potrebbero anche raddoppiare, ma un altro tiro di Zenuni, su lancio di Noia, viene bloccato a terra da Agazzi. La reazione dei milanesi a quel punto si fa più rabbiosa, spinta anche dal fatto che il Chieri potrebbe perdere per qualche minuto le proprie certezze a causa del problema fisico occorso a Noia. Il classe ‘92 infatti al quarto d’ora della ripresa deve lasciare il campo a Capra per un guaio muscolare. Non è un caso che proprio in quel frangente capiti l’unica occasione della gara per la capolista, con Venturini che di testa sfiora la traversa su cross di Palma. Rimane però l’unico brivido corso sulla schiena di Virano, che fino al 93’, così come tutti i suoi compagni, non ha di che preoccuparsi. Al 94’, però, la già citata beffa. Ultimo calcio d’angolo orange: dalla bandierina va l’ex Serie A Laribi, che pesca in elevazione la testa di Miculi, con la palla che va inesorabilmente ad infilarsi dove il portiere azzurro non può proprio arrivare.
La botta sarà sicuramente forte da assorbire, ma la mano di Ernesto Gabriele si è vista eccome in queste prime due uscite da tecnico del Chieri. Se le premesse sono queste, ci sono tutti i presupposti per chiudere in maniera positiva la stagione e conquistare, negli ultimi decisivi scontri diretti, i punti che servono per salvarsi.
IL TABELLINO
CHIERI-ALCIONE 1-1
RETI (1-0; 1-1): 1’ st Vono (C), 49’ st Miculi (A).
CHIERI (4-2-3-1): Virano; Moretti, Noia (17’ st Capra), Da Silva, Croce; Valentini (17’ st Balan), Marianeschi; Bacchin, Zenuni (36’ st Catarino Venancio), Vono, Diop (47’ st Massaro).
A disp.: Faccioli, Rizzo, Palmiere, Guida, Bellocchio.
All. Gabriele.
ALCIONE (4-3-1-2): Agazzi; Venturini, Petito (26’ st Invernizzi), Miculi, Caremoli; Foglio, Bonaiti (47’ st Manuzzi), Palma (38’ st Laribi); Zito (24’ st Rebaudo); Morselli (26’ st Barbuti), Battistini.
A disp.: Gueye, Lanzi, Pio Loco, Piccinocchi.
All. Cusatis.
ARBITRO: Pica di Roma 1.
ASSISTENTI: Fortugno di Mestre e Rossetto di Schio.
AMMONITI: 8’ Vono (C), 7’ st Cusatis (All. Alcione), 30’ st Barbuti (A).
ESPULSI: 40’ st Gabriele (All. Chieri).